Il Natale in Italia è la festa più attesa dell’anno perché Natale vuol dire Famiglia.

“Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”.
Questo è il modo di dire più famoso tra le famiglie italiane in questi giorni; la risposta immediata e decisa che ogni mamma dà a suo figlio se solo immagina di festeggiare il Natale con amici (o comunque fuori dal nucleo familiare).
Insomma, è impossibile fuggire: a Natale si sta a casa, tutti insieme.

I giorni di festa rossi, così chiamati, sono il 25 e il 26. Ma in alcune famiglie la vera festa si realizza il 24 dicembre, specialmente dopo la cena grandissima chiamata “cenone della vigilia”.
A mezzanotte le famiglie si riuniscono intorno all’albero di Natale, dove sono ammucchiati tutti i regali. E si comincia a scartare (ovvero togliere la carta) più o meno freneticamente.
Questa operazione nelle famiglie molto molto numerose – quindi quando si riuniscono mamma, papà, figli, zii e zie, nipote 1, nipote 2, nipote 25 e il cane – è un momento di gioia che veramente non ha eguali durante tutto l’anno.

Qualche famiglia inizia a scartare i regali molto prima di mezzanotte, questi sono quelli che non sanno resistere.
Qualche famiglia invece apre i regali il giorno dopo, questi sono quelli che la sera prima hanno mangiato e bevuto così tanto che si sono stancati troppo.
Qualche altra famiglia, invece, apre i regali il 24, il 25 e il 26: decidete voi se sono i più pigri o… i più felici.

A Natale giochiamo a Tombola, mangiamo un’infinità di dolci, al sud in particolare ci godiamo ‘O spasso e chiacchieriamo un sacco.
Le domande più scomode arrivano sempre dagli zii o dai nonni, nel giorno di Natale:  “Quando ti laurei?” Quando ti sposi? Quando fai un figlio? Quando ne fai un altro?”, esattamente in quest’ordine.
Ma per fortuna con il vino dimentichiamo tutto, e allora… siamo tutti in armonia!

Rita Raimondo